E’ il dolce di Natale! E’ il dolce agnonese per antonomasia!
Tra due candide cialde di ostia un ripieno di noci , di mandorle spellate e tostate, tritate grossolanamente, miele, zucchero, cioccolato fondente e cacao amaro , aromi.
LE CIALDE (coppe) :
Si prepara un impasto lento, con farina, acqua e un cucchiaio di olio. In appositi ferri surriscaldati, si fa colare un cucchiaio di pastella che , pressata da due facce, produce la friabile cialda.
IL RIPIENO (mbràisa)
In una pentola (possibilmente a fondo doppio),al miele che bolle, si aggiunge uno, due cucchiai di zucchero e si lascia sciogliere., Si versano quindi le mandorle e le noci e si gira con frequenza. Quando la noce risulta croccante sotto l’assaggio dei denti, si aggiunge cioccolato fondente, cacao amaro e aromi ( a scelta tra: cannella, cucchiaino di caffe in polvere, scorza di mandarino tagliata in minutissimi pezzi), rimestando in continuazione.
Il composto ancora caldo, viene spalmato su di una cialda con una forchetta e coperto con un’altra cialda. Un piccolo peso poggiato sull’ostia così farcita, eviterà a l calore di modificare la cialda.
Ma ecco , nel dettaglio, dosi per 100 cialde (ferreate):
Fior di farina gr.500
Acqua ¾ di litro
1 cucchiaio di olio di oliva.
Per il ripieno:
900 g. di noci sgusciate e tritate
450 g. di mandorle sgusciate e tostate
(aromi: un cucchiaino di caffè in polvere o di cannella, scorza d’arancia grattuggiata, scorza di mandarino tagliata a pezzi piccolissimi;
2 cucchiai di zucchero
250 g di cioccolato
1 kg di miele.
CURIOSITA’
Pare a che ad inventare questo dolce siano state la clarisse agnonesi che provenivano, perlopiù, da famiglie benestanti. Forse, in origine, al posto del cioccolato veniva utilizzato del mosto cotto. Questo mosto cotto veniva amalgamato con il miele allo stesso modo della preparazione su riportata.