Il nome fa sicuramente riferimento alla notevole presenza di rocce su cui è posizionato il paese e di cui è disseminato il territorio. Anche il suo stemma comunale fa riferimento a picchi rocciosi: su uno di questi, nella parte più inaccessibile del paese, sorgeva il castello, di cui restano pochi ruderi; ed ancora la Morgia dei Corvi e l’importante Monte Caraceno, sul quale sono presenti vestigia di fortificazioni a mura poligonali del IV secolo a.C. e della necropoli della Troccola. Ma quello che più caratterizza questo luogo è il Teatro Italico, costruito alla fine del II secolo a.C., di spettacolare bellezza così come il Tempio (I secolo a.C.) posto alle sue spalle. Gli scavi qui iniziarono nel 1840, sotto il regno dei Borboni. Nell’area si continua a scavare ed ad indagare i reperti che vengono alla luce.
Per alcuni storici potrebbe essere la Bovianum Vetus sannitica, oppure l’antica Aquilonia.