Tracce di un insediamento italico del III – I sec. a.C. e mura megalitiche possono essere visitate sul Monte Ferrante. Sempre su questo monte, una fortificazione sannita databile tra il VI e V secolo a.C. . Sulla bellissima piazza si affaccia la quattrocentesca Chiesa di Santa Maria Assunta , nel cui interno sono conservate le spoglie del Santo nativo e protettore di Carovilli, Stefano del Lupo (19 luglio). Si segnalano inoltre, sempre all’interno, due splendide acquasantiere rispettivamente del XVI e XVIII secolo, ed un seicentesco battistero. Il nome di questo ameno paese pare derivi dal console romano Spurio Carvillo o, forse, dal nome del suo più antico feudatario, Berardus De Calvello, riportato nel catalogo dei baroni Normanni. Su di un alto sperone di roccia, nella frazione di Castiglione di Carovilli, suggestivi i ruderi della Chiesa di San Nicola, risalente al XIV secolo. Legata alla transumanza, la Chiesa di San Domenico e la sua Croce viaria.
Carovilli è un paese legato alla pastorizia: dai suoi allevamenti, derivano carni pregiate ed ottimi formaggi, sia freschi che stagionati. Nel suo territorio si raccolgono pregiati ed abbondanti tartufi.