E’ Monumento Nazionale dal 1926 su dichiarazione della Regia Soprintendenza all’Arte Medioevale e Moderna degli Abruzzi. Fa parte del complesso monastico di San Francesco. L’anno di fondazione risale al 1343, come riporta una lapide murata posta sulla parete sinistra del portale di ingresso. Il prospetto frontale ospita un portale ad ogiva elegantemente intarsiato, con gioco di colonnine e pilastrini angolari che organizzano un’armonica strombatura segnata da motivi più geometrici che naturalistici; su di esso insiste un ampio rosone decorato a foglie d’acanto, sormontato da una semicornice a doppi dentelli scaricante su esili colonne, sorrette da una coppia di leoni che sporgono su mensole in aggetto sagomato. Profonde modifiche furono apportate al suo interno nei secoli XVII e XVIII. L’impianto della chiesa è a croce latina con cappelle laterali e transetto sormontato da cupola, fatta costruire agli inizi del XVIII secolo dal padre Nicolò Palombo. Il campanile risale alla seconda metà del XVII secolo e fu fatto realizzare dal padre maestro Antonio Fiorito di Agnone. Alla sua sommità, alla fine del XIX secolo, fu ricollocato l’orologio cittadino.
Sulla volta, affreschi di Paolo Gamba (celebre pittore nato a Ripabottoni nel 1712). Il più bello e più importante al centro, raffigurante la Cacciata degli Angeli ribelli.
Una pala attribuita alla scuola del Beato Angelico raffigura gli Apostoli attoniti intorno alla tomba raggiante scoperchiata e vuota, e in alto angeli che fanno da corona alla Vergine Assunta in Cielo. Infatti questo altare è detto dell’Assunta oppure Tavola dell’Assunta. Un trionfo del barocco l’altare dedicato a San Crispino.
Il Convento di San Francesco è attiguo alla Chiesa di San Francesco, con cui fa corpo unico. Bello il portale roccocò, datato 1769. Esso permette di accedere al chiostro, dotato di un pozzo bellissimo, ove lunette affrescate di scuola napoletana raccontano storie di vita e miracoli di San Francesco e Sant’Antonio da Padova. è sede delle Biblioteche Riunite Comunale e “B. Labanca” ed al suo interno è attiva la sala del Consiglio Comunale di Agnone. Sulla volta di questa vi è un particolare affresco da poco restaurato. Nell’insieme, ha mantenuto intatta la sua struttura barocca. Sule porte di accesso a quelle che erano un tempo le stanze dei frati, riccamente lavorate con stucchi, vi sono ovali contenenti volti di santi. In parte di queste stanze vi sono soffitti lignei affrescati con evidenti simboli riferibili alla “massoneria”. Val bene una lunghissima ed attenta visita anche perché racchiude la Mostra del Libro Antico.
Informazioni aggiuntive
Via del Beato Antonio Lucci.
La Chiesa di San Francesco è aperta al pubblico in orari variabili. Non si celebrano con regolarità funzioni religiose se non in particolari periodi dell’anno o per celebrazione di matrimoni. Non è previsto alcun costo di ingresso. Tempo di visita un’ora circa.